L’estate rigenera e apre ad un settembre pieno di nuovi propositi.

Si dice che settembre sia il lunedì dell’anno. Sotto l’ombrellone maturano i primi buoni propositi e, rigenerati dal sole, torniamo a casa dalle vacanze carichi di idee.

In queste righe c’è tutto il nostro entusiasmo di ricominciare un anno al meglio, ripartendo da noi. Dalle persone. Dalle nostre mani, simbolo del nostro lavoro di cui andiamo orgogliosi.

In un epoca in cui si parla sempre più di intelligenza artificiale, modelli di business e innovation, in cui parliamo con i computer, le cosiddette chatbot (chat+robot), vogliamo andare controcorrente e affermare quanto sia importante la “persona”, che diviene lavoratore prima e professionista poi.

Siamo fieri delle nostre mani che lavorano, che si sporcano, che producono ogni giorno valore.

Siamo ottimisti: abbiamo in cantiere nuove idee di servizi rivolti in primis ai clienti che quotidianamente ci rinnovano la fiducia, servizi che hanno le persone al centro; nuove sinergie e nuove collaborazioni con aziende del nostro territorio, in cui mettere insieme volti e capacità.

Con tenacia e umiltà siamo impegnati in un sano e costante lavoro. Al contempo siamo dispiaciuti nel osservare che nostra epoca è caratterizzata dal difficile reperimento di persone valide e volenterose, esistono “false necessità lavorative”, profili che abbiamo denominato ‘candidature apparenti’, soprattutto nelle fasce più giovani (c.d. Neet).

Siamo romantici al punto da non voler fare discorsi circa le generalmente così piccole differenze tra reddito da lavoro e reddito da ammortizzatori sociali, ma questa realtà esiste e non va ignorata. Spesso la gente preferisce restar fuori dal mercato del lavoro.

Ecco perché l’ estate ci rigenera e ci apre ad un settembre pieno di nuovi propositi. 

Iniziamo questo ‘nuovo anno’ con la speranza di condividere il nostro cammino lavorativo con persone fiere, leali ed entusiaste.