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I RISTORANTI CONTRIBUISCONO DAVVERO ALL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO?
mercoledì, ottobre 06, 2021MAGICA SERVIZI AMBIENTALIRISTORAZIONE & INQUINAMENTO
Probabilmente dal titolo del nostro articolo ti starai chiedendo come i ristoranti possano contribuire all'inquinamento atmosferico.
Come possiamo lontanamente paragonare l'inquinamento prodotto dalle automobili, dalle raffinerie, dalle fabbriche, con quello prodotto da un ristorante?
Università della California (Riverside) ha messo a paragone i vari tipi di inquinamento.
Dopo diversi studi si è scoperto che i carboni ardenti commerciali in realtà, danneggiano la qualità dell'aria più di un camion e più delle fabbriche stesse.
Basti pensare all'inquinamento prodotto durante la preparazione di un hamburger o a quello prodotto dal fumo delle friggitrici che è 9 volte superiore a quello degli autobus. Occorre precisare che non tutte le cucine commerciali contribuiscono allo stesso livello.
I ristoranti che per le loro produzioni usano bracieri, friggitrici e girarrosti, producono un fumo denso pieno di grasso derivante dalla cottura degli alimenti.
Non è solo la qualità dell'aria esterna ad essere influenzata; uno studio mostra come i gas di scarico dei ristoranti vicino alle abitazioni, possano entrare nelle case e negli edifici aumentando l'inquinamento dell'aria interna. L'odore opprimente può rendere difficile la respirazione, provocando anche l'asma.
Fumo e odori non sono gli unici problemi.
Uno degli inquinanti più nefasti degli scarichi dei ristoranti
è il GRASSO.
L'accumulo di sporco e grasso può diventare
un pericolo di incendio.
Per aiutare a "pulire" grasso, fumi e odori dal flusso di scarico si utilizzano filtri speciali PCU (unità di controllo inquinamento) che aggiunti al sistema di ventilazione esistente, aiutano a neutralizzare gli odori atmosferici indesiderati.
Sebbene le PCU non siano attualmente richieste, molte comunità stanno iniziando ad approvare leggi che ne richiedono l'uso per controllare sempre meglio il fumo visibile e le emissioni.
Ci auguriamo che questo nostro articolo possa essere per tutti uno spunto di riflessione.
Vi aspettiamo al prossimo articolo!
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